venerdì 6 giugno 2008

Il questionario della discordia... (???)

Compare oggi su Settegiorni il commento di un lettore sedicente "fedele elettore di Berlusconi" che si firma fantomaticamente "Antonio" in merito al questionario distribuito da Antonio Di Salza e Nicola Daniele e largamente apprezzato da una moltitudine di cittadini.
Solo alcuni commenti essendo in prima persona a conoscenza di quanto discusso dal "cittadino" :
1. non c'è migliore modo di esprimere il proprio disaccordo su qualcosa che farlo presente ai "propri" esponenti direttamente (esiste la parola, il telefono, il fax, l'email) e non farlo pubblicare su un giornale, a meno che la manovra non sia chiaramente organizzata da qualcuno che si sente o colpito direttamente o escluso e non coinvolto nel gruppo
2. apprendo felicemente che il mio concittadino si sente "padrone" del nostro territorio, nonostante non abbiamo, nè io nè tantomeno lui, alcuna voce in capitolo essendo "feudo" di Maneggia & C.
3. sono molto discutibili le presunte offese arrecate a scuola e chiesa da questo gruppo che comprende alcune persone direttamente coinvolte in entrambe le istituzioni e che quindi difficilmente hanno intenzione di attaccarle o farsi in alcun modo beffa di loro
4. apprendo altresì che le più che titolate persone (professori, docenti, etc.) che hanno largamente contribuito a stendere il questionario e lo hanno condiviso, si devono ritenere "superficiali, pressapochisti e sgrammaticati"
5. mi scusi "Antonio", ma i nomi dei suoi referenti politici locali sono "Antonio Di Salza" e "Nicola Daniele" dove Nicola è il nome e Daniele il cognome...

Forse sarebbe ora invece di smetterla di dedicare tutto il proprio tempo a fumetti, spettacolini vari (dentro e fuori Istituzioni pubbliche) e organizzazione di contestazioni contro qualsiasi attività venga fatta da una certa parte politica (che vive a Pero al contrario di altri...) e iniziare, se se ne hanno le capacità e i mezzi, la politica del FARE invece che quella del GRIDARE...
Non concorda "Antonio" o come realmente si chiama ?

E' proprio strano il nostro paese... abbiamo gente che non conosce i propri limiti e si pone al di sopra delle sue capacità, competenze e qualifiche, gente che si spaccia per chi non è e parla facendo credere di appartenere a partiti ai quali non è mai stata iscritta, gente extraterritoriale che si presenta per comandare a casa di altri, gente che crede di avere un grande seguito ma lo crede solo lui...

Chissà per quanto tempo ancora l'invidia e l'incapacità di fare qualcosa, qualsiasi cosa, invece di aprire solo la bocca, saranno causa di questo continuo fastidioso ronzio che ci disturba e ci circonda...

La situazione di Pero

Mi riallaccio alla discussione innescata dal post precedente per riprendere alcuni punti che svilupperemo meglio nei prossimi giorni : oggi il vento è cambiato.
Speriamo che finalmente soffi dalla parte giusta nel nostro Paese Italia.
Ma nel nostro Paese Pero ?
Qui va forse tutto bene ?
Lavori pubblici ?
Situazione del verde ?
Assistenza agli anziani ?
Scuola ?
Spese pubbliche ?
Investimenti oculati ?
Fiera, inceneritore, teleriscaldamento.... ?
Quanti temi ancora aperti...Riflettiamo bene sulla situazione del nostro territorio.
Possiamo fare qualcosa anche qui ? DOBBIAMO !

domenica 1 giugno 2008

E' successo di nuovo...

...che ci possa essere qualcuno che uccide volontariamente e non debba pagare per quello che ha fatto.
Che dire del caso di Stefano Lucidi che a Roma, ha travolto e ucciso due ragazzi, attraversando all'impazzata un incrocio, con il rosso pieno e guidando senza patente ?
Eppure l'omicidio, perchè di questo si tratta, è stato derubricato da omicidio volontario a omicidio colposo, e già il loro legale ha annunciato che chiederà una modifica della misura cautelare e solleciterà gli arresti domiciliari.
Da qui alla libertà la strada, vedrete, sarà breve...
Ora vi chiedo : è giusto tutto questo ?
Io penso, la gente comune pensa, che chi sbaglia debba pagare e non possa sempre cavarsela lasciando le vere vittime nella tragedia.
Io credo che le leggi siano fatte per essere rispettate e non infrante.
Esistono dei diritti nel vivere in una società, ma esistono anche dei doveri.
E voi cosa ne pensate di questo ennesimo episodio di mala giustizia ?