mercoledì 24 settembre 2008

Il Codice della Strada è uguale..quasi per tutti


Tra le varie cose che non funzionano a Pero una con le quali impattiamo tutti i giorni è la disobbedienza e maleducazione verso le regole basilari del Codice della Strada.
Prendiamo un esempio lampante : il divieto di accesso ai camion.




Tutti noi abbiamo potuto osservare da vicino camion artoarticolati e non che, in barba ai cartelli di divieto, transitano, spesso a velocità allucinanti nelle ore serali, attraverso il paese sul Sempione o nelle strade adiacenti.

Abbiamo bisogno di un minimo di legalità, abbiamo bisogno che la gente non pensi di dover pagare solo lei se svolta con l'arancione o se parcheggia in doppia fila (comunque vietato e da non fare perchè intralcia il traffico !!!) per portare i bambini a scuola mentre vede sfrecciare le auto sul Sempione o i camion attraversare impuniti le nostre strade.

Ricordiamoci che saper guidare vuol dire rispettare il Codice della Strada e gli altri automobilisti. Vuol dire mettere la freccia per svoltare o cambiar corsie ("...con sufficiente anticipo", dice il CdS), non parcheggiare dove è vietato o sui marciapiedi, rispettare i semafori e gli incroci, fermarsi quando i pedoni chiedono di attraversare sulle strisce...
Insomma la liberta di ognuno finisce quando incominicia a ledere quella di un altro.

Ed ecco qui :
in via degli Orti (molto larga, vero...) abbiamo potuto assistere ed attendere i comodi di articolati (TIR) che pensavano di prendere impensabili scorciatoie bloccando il traffico e devastando aiuole e marciapiedi per passare e, soprattutto, impunemente.







Code di automobili che attendono che l'intruso sblocchi la strada per andare a portare i bambini a scuola o a lavorare





E i danni chi li paga ? Ma noi naturalmente.



Questo è un altro dei tanti esempi di come viene gestito il nostro Comune.
Rispetto per le regole, rispetto per le persone, rispetto per i cittadini.
Una cosa che manca...

venerdì 5 settembre 2008

Chi te lo fa fare ?

Quante volte mi sono sentito rivolgere questa domanda dai miei amici, dai miei parenti...

"Ma chi te lo fa fare, proprio tu che hai due aziende da gestire e già poco tempo per te e per la famiglia ?
In fondo a te che te ne viene ?
Non hai attività alle quali la politica può portare vantaggi, non hai necessità di trovare "un'occupazione" o uno sbocco per i tuoi affari...
Dedicare tempo, risorse, anche economiche, perchè ?"

Già perchè ?
In effetti penso che un po' tutti quelli che si cimentano nella politica prima o poi se lo siano chiesto.
Tutto è nato quando guardandomi intorno mi sono accorto che neppure le cose più semplici funzionavano, o meglio : non erano capaci di farle funzionare !
Intendiamoci : anche oggi è così, e gli artefici sono sempre gli stessi di allora.
E così è partito tutto.
Poi lungo il mio cammino ho iniziato a scegliere i miei compagni di viaggio : ho trovato persone che, come me, dedicavano del tempo per il puro desiderio di migliorare le condizioni della nostra città e dei nostri cittadini, persone che non hanno bisogno della politica, ma hanno una forte passione.
E ho trovato quelli che la politica la rovinano : quelli che altro non fanno che cercare scorciatoie per facili guadagni, quelli che, non potendo più fare altro perchè tutto quello che hanno toccato hanno rovinato, provano a ritagliarsi il proprio orticello "pubblico", quelli che nella vita non sono riusciti a realizzarsi, a trovare una loro dimensione, e cercano di mettersi in mostra nella speranza di gratificare se stessi, talvolta facendo figure peggiori delle precedenti, ma si sa : non c'è mai fine al peggio...
E di nuovo ho capito che, come in tutte le cose, ancora una volta non è solo la quantità di tempo, ma la qualità del lavoro e la costanza che genera risultati.
E quanto lavoro e competenze di basso livello ci circondano...
Lasciamo allora che i pesci si dimenino nel secchio, che gli strilloni urlino per le strade (e sul web...), in un linguaggio talvolta incomprensibile e sgrammaticato, lasciamo che gli arrivisti spintonino un po' a destra e un po' a sinistra per cercare senza successo di darsi un lustro.
Tanto alla fine i pesci moriranno, gli strilloni resteranno senza voce e gli arrivisti... beh : quelli tanto non arriveranno mai, perchè fortunatamente la gente parla e ha più memoria di quanto si pensi...

L'importante è lavorare, talvolta in silenzio, per la comunità, per migliorare le cose, per preparare una strada che non frani miseramente non appena ci si mettono i piedi.
Questo è quello che stiamo facendo, senza clamore e senza schiamazzo.
Le vacanze sono finite, si ricomincia a lavorare, sempre più numerosi.
Abbiamo bisogno del contributo di tutti.
Insieme potremo rovesciare le sorti della nostra Pero.

martedì 8 luglio 2008

Alcuni suggerimenti utili contro i furti in casa

Difendersi dai furti rendendo la casa in cui viviamo più sicura, ci consente di vivere sereni al suo interno e più tranquilli quando siamo fuori.
Adottando semplici ma importantissime precauzioni, si può tentare di evitare visite indesiderate.
Ecco alcuni suggerimenti utili:
1. accertiamoci che la porta sia sicura; la scelta migliore è una porta blindata con lo spioncino
le finestre è meglio che siano dotate di maniglie con serratura, cerniere ben salde e inferriate
se è possibile installiamo un sistema di antifurto elettronico collegato con i numeri di emergenza
non teniamo in casa grosse somme di denaro, gioielli e altri oggetti di valore; in caso contrario riponiamoli in una cassaforte che dovrebbe essere murata in un punto ben nascosto dell’appartamento
2. se si è in casa mettere la catena di sicurezza alla porta e prima di aprire è bene guardare dallo spioncino per accertarsi dell’identità di chi è fuori
3. se abbiamo bisogno di una copia delle chiavi di casa rivolgiamoci ad un ferramenta di fiducia ed evitiamo di scrivere nome ed indirizzo sul portachiavi
4. se perdiamo le chiavi, cambiamo subito la serratura
5. non aprire la porta a sconosciuti anche se vestono un uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità
6. non mandiamo i bambini ad aprire la porta
7. anche se viviamo soli, sulla segreteria telefonica registriamo sempre il messaggio al plurale; la forma migliore è: "in questo momento non possiamo rispondere"
8. quando usciamo di casa chiudiamo sempre la porta a chiave e non nascondiamo le chiavi all’esterno
9. se ci si assenta per lunghi periodi, non farlo sapere ad estranei, ma informare i vicini, chiedendogli di tenere d’occhio l’abitazione
10. non lasciamo detto sulla segreteria telefonica per quanto tempo saremo assenti
11. non far accumulare la posta nella cassetta delle lettere, indica una prolungata assenza; chiedere ai vicini di ritirarla
12. se si ricevono spesso telefonate anonime, prestargli attenzione, potrebbe essere un modo per controllare quando in casa non c’è nessuno.

Se nonostante tutto, tornando a casa troviamo la porta aperta o manomessa, non entriamo, il ladro potrebbe essere ancora dentro, chiamiamo subito il 113.

Parliamo di sicurezza


In questo periodo la sicurezza è certamente un argomento sensibile per tutti noi.
Immigrazione illegale, malavita organizzata e, nel nostro piccolo tanti furti in appartamento e tanti furti auto (in aumento proprio in Italia).
Già, il nostro bel Paese è quello in cui vengono rubate più auto rispetto a quelle in circolazione : 32 all'ora, il 7 per mille dei circolanti dal 2006 rispetto ai 5,8 del 2003.
E poi ci sono gli scippi e le rapine in appartamento.
Lo sapete che la maggior parte delle rapine avvengono nelle ore del pomeriggio tra le 15.30 e le 17.30 ?
Eppure tutti noi temiamo ovviamente di più quelle perpetrate durante la notte, perchè spaventati giustamente dall'idea di trovarsi qualcuno in casa nel buio.
E così si corre ai ripari : porte blindate, grate da carcerati alle finestre, impianti d'allarme, armi.
La sicurezza è il mio settore da oltre 10 anni e prossimamente vi darò qualche indicazione concreta su come proteggervi in casa o in villetta, su cosa chiedere a degli operatori di settore, su come avere una protezione affidabile perchè a parlarne soltanto del problema non si risolvono le esigenze concrete dei cittadini, la principale delle quali è : "Come mi posso proteggere ?".
Intanto dobbiamo però prendere atto che numerose norme, da taluni talvolta tacciate come incostituzionali o fasciste, sono però dei procedimenti ormai necessari per "limitare i danni" di una politica di ingresso troppo permissiva, fatta dai soliti falsi perbenismi di chi arriva a giustificare anche un omicidio con il classico : "poverino, la famiglia disagiata, una vita rovinata..."
Tutto accettabile, ma chi ha sbagliato paghi e poi, se non accetto e clandestino, se ne torni a casa.
Su questo mi spiace, ma mi trovate d'accordo.
Prima viene la protezione delle nostre famiglie e dei nostri figli e poi la tutela di coloro che, a mio parere, i propri diritti li hanno persi nel momento in cui hanno deciso di mettersi fuori dalla legge.
Fatemi avere i vostri commenti, magari direttamente su blog, invece che via email, così apriamo magari una discussione più ampia.

martedì 1 luglio 2008

Il "decreto blocca processi"...

...o forse sarebbe meglio chiamarlo "decreto tieni in galera gli assassini" ?
Si, perchè nonostante la campagna di disinformazione volta solo ad attaccare il Presidente Berlusconi, la realtà è profondamente diversa.
Ma è difficile spiegarlo alla gente comune come noi, come me, perchè siamo solo bombardati da televisioni e giornali.
Così, questa sera, avendo avuto l'occasione di parlarne con l'amico Sen. Mantovani che ha seguito in prima persona e da vicino tutta la vicenda, ho chiesto da persona comune che mi spiegasse come davvero stavano le cose e vorrei che queste informazioni arrivassero anche a voi.
La realtà è molto semplice e molti di noi già la supponevano anche se non riusciva a passare attraverso la cortina di fumo e di anti-berlusconismo divulgato dai mass media :
ci sono processi contro pluriomicidi, mafiosi, camorristi, persone che hanno calato nel cemento bambini, fatto saltare negozi e molto altro, che rischiamo chi a mesi, chi a settimane, chi addirittura a giorni, di essere scarcerati per decorrenza dei termini perchè non sono stati fatti i processi nei tempi prescritti dalla legge.
L'unica soluzione per evitarlo è privilegiare questi processi rispetto a processi minori, che non cadono in prescrizione o vengono cancellati come alcuni giornali tentano di farci credere, ma vengono solo posticipati quel tanto che basta per impedire a persone non degne di questo nome di tornare libere per dei cavilli burocratici.
Ma forse qualcuno reputa più facile, più sotto i riflettori, più utile per farsi pubblicità intentare l'ennesimo inutile processo contro il Presidente Berlusconi, solo per i propri fini, dimenticando i veri e reali reati gravi ???
Ma ben venga allora il principio di immunità per le più alte Cariche dello Stato durante il loro mandato, almeno in questo modo non si potranno utilizzare illegalmente certi mezzi pensando di essere il terzo potere dello Stato per decidere che deve e chi non deve governare...
Poi ci si rivedrà al termine della legislatura quando, come ogni cittadino normale, ognuno dovrà rispondere delle proprie azioni....
Francia docet...

venerdì 6 giugno 2008

Il questionario della discordia... (???)

Compare oggi su Settegiorni il commento di un lettore sedicente "fedele elettore di Berlusconi" che si firma fantomaticamente "Antonio" in merito al questionario distribuito da Antonio Di Salza e Nicola Daniele e largamente apprezzato da una moltitudine di cittadini.
Solo alcuni commenti essendo in prima persona a conoscenza di quanto discusso dal "cittadino" :
1. non c'è migliore modo di esprimere il proprio disaccordo su qualcosa che farlo presente ai "propri" esponenti direttamente (esiste la parola, il telefono, il fax, l'email) e non farlo pubblicare su un giornale, a meno che la manovra non sia chiaramente organizzata da qualcuno che si sente o colpito direttamente o escluso e non coinvolto nel gruppo
2. apprendo felicemente che il mio concittadino si sente "padrone" del nostro territorio, nonostante non abbiamo, nè io nè tantomeno lui, alcuna voce in capitolo essendo "feudo" di Maneggia & C.
3. sono molto discutibili le presunte offese arrecate a scuola e chiesa da questo gruppo che comprende alcune persone direttamente coinvolte in entrambe le istituzioni e che quindi difficilmente hanno intenzione di attaccarle o farsi in alcun modo beffa di loro
4. apprendo altresì che le più che titolate persone (professori, docenti, etc.) che hanno largamente contribuito a stendere il questionario e lo hanno condiviso, si devono ritenere "superficiali, pressapochisti e sgrammaticati"
5. mi scusi "Antonio", ma i nomi dei suoi referenti politici locali sono "Antonio Di Salza" e "Nicola Daniele" dove Nicola è il nome e Daniele il cognome...

Forse sarebbe ora invece di smetterla di dedicare tutto il proprio tempo a fumetti, spettacolini vari (dentro e fuori Istituzioni pubbliche) e organizzazione di contestazioni contro qualsiasi attività venga fatta da una certa parte politica (che vive a Pero al contrario di altri...) e iniziare, se se ne hanno le capacità e i mezzi, la politica del FARE invece che quella del GRIDARE...
Non concorda "Antonio" o come realmente si chiama ?

E' proprio strano il nostro paese... abbiamo gente che non conosce i propri limiti e si pone al di sopra delle sue capacità, competenze e qualifiche, gente che si spaccia per chi non è e parla facendo credere di appartenere a partiti ai quali non è mai stata iscritta, gente extraterritoriale che si presenta per comandare a casa di altri, gente che crede di avere un grande seguito ma lo crede solo lui...

Chissà per quanto tempo ancora l'invidia e l'incapacità di fare qualcosa, qualsiasi cosa, invece di aprire solo la bocca, saranno causa di questo continuo fastidioso ronzio che ci disturba e ci circonda...

La situazione di Pero

Mi riallaccio alla discussione innescata dal post precedente per riprendere alcuni punti che svilupperemo meglio nei prossimi giorni : oggi il vento è cambiato.
Speriamo che finalmente soffi dalla parte giusta nel nostro Paese Italia.
Ma nel nostro Paese Pero ?
Qui va forse tutto bene ?
Lavori pubblici ?
Situazione del verde ?
Assistenza agli anziani ?
Scuola ?
Spese pubbliche ?
Investimenti oculati ?
Fiera, inceneritore, teleriscaldamento.... ?
Quanti temi ancora aperti...Riflettiamo bene sulla situazione del nostro territorio.
Possiamo fare qualcosa anche qui ? DOBBIAMO !

domenica 1 giugno 2008

E' successo di nuovo...

...che ci possa essere qualcuno che uccide volontariamente e non debba pagare per quello che ha fatto.
Che dire del caso di Stefano Lucidi che a Roma, ha travolto e ucciso due ragazzi, attraversando all'impazzata un incrocio, con il rosso pieno e guidando senza patente ?
Eppure l'omicidio, perchè di questo si tratta, è stato derubricato da omicidio volontario a omicidio colposo, e già il loro legale ha annunciato che chiederà una modifica della misura cautelare e solleciterà gli arresti domiciliari.
Da qui alla libertà la strada, vedrete, sarà breve...
Ora vi chiedo : è giusto tutto questo ?
Io penso, la gente comune pensa, che chi sbaglia debba pagare e non possa sempre cavarsela lasciando le vere vittime nella tragedia.
Io credo che le leggi siano fatte per essere rispettate e non infrante.
Esistono dei diritti nel vivere in una società, ma esistono anche dei doveri.
E voi cosa ne pensate di questo ennesimo episodio di mala giustizia ?

venerdì 30 maggio 2008

Perchè un blog ?

Perchè probabilmente oggi è diventato il modo più semplice e più veloce per discutere e parlare con le persone senza passare le ore al telefono e senza la preoccupazione di guardare continuamente l'orologio perchè ci sono altri compiti da svolgere...
Nel blog chi ha qualcosa da dire lo scrive quando può, quando riesce a ritagliarsi il tempo sufficiente per ragionare e scrivere cose ragionate.
Chi deve rispondere ha tempo di rileggere, pensare e scrivere con la necessaria calma e tranquillità.
Oggi, tutti presi dalla nostra vita quotidiana, regaliamo veramente troppo poco tempo a noi stessi, io per primo.

In mezzo a tutto questo poco tempo c'è però una cosa che ho desiderato fare negli ultimi anni : provare a contribuire per rendere migliore la nostra vita nel nostro Paese.
Oggi la passione per la politica mi sta portando a dedicare parecchio tempo a questo progetto, ma io vivo da tanti anni con la mia famiglia a Pero da tanti anni e in prima persona soffro ogni giorno i disagi quotidiani.
Sono stato tesserato di Forza Italia dal 1994 al 2007, quando mi è stato chiesto dall'On. Sen. Gianfranco Rotondi di portare la sua voce, da sempre accanto a quella del Presidente Berlusconi, anche nel nostro paese.
Per questo ho accettato la carica di Segretario della Democrazia Cristiana per le Autonomie, per lavorare come sempre era stato negli anni passati, accanto al Coordinatore di Forza Italia, l'amico Antonio Di Salza.
Oggi anche il Partito che rappresento è parte integrante del Popolo della Libertà e nuovamente, con gli amici di sempre, ci si ritrova in un'unica famiglia per cercare di migliorare la nostra vita di tutti i giorni, a partire dalle piccole cose.
Stiamo lavorando per creare un gruppo forte che sia davvero dalla parte dei cittadini, non solo "a parole", non solo urlando per le strade, ma parlando a bassa voce e alzando i toni nei luoghi designati, senza sbandierare caricature o fumetti, ma aiutando la gente nei problemi di tutti i giorni fino a creare opportunità di incontri culturali per non dimenticare nemmeno chi ambisce ad accrescere le proprie conoscenze anche al di fuori del nostro piccolo nucleo abitativo.
Lasciamo le chiacchiere e i commenti maligni a chi usa solo la bocca : noi continueremo ad organizzare occasioni di incontri e attività perchè solo con la filosofia del fare si potrà ottenere.

Grazie allora a tutti coloro che mi hanno dato e mi daranno fiducia in questo percorso che crediamo ci potrà dare in futuro grandi soddisfazioni per i risultati che, insieme a tutti voi, riusciremo ad ottenere.