venerdì 23 maggio 2014

Gli anziani e i servizi sociali

Ed eccoci ad un annoso punto della vita comunitaria : i nostri nonni e le persone meno fortunate.
Così è come mi piace pensarla.
Purtroppo anche in questo caso, la nostra spettacolare Amministrazione non ha brillato, almeno a sentire i numerosi intervistati nel paese.

I nostri nonni hanno bisogno di una struttura migliore in via Greppi, non basta una bottiglia di aranciata e un giradischi per ballare per loro. C'è molto di più, ma a loro hanno fatto conoscere quello e come un bambino che non sa quanto è buona la marmellata se non ci mette dentro le mani la prima volta, gli Amministratori si guardano bene dal mettere il barattolo in vista ;-)
Noi localizzeremo nel contesti di via Greppi tutti i servizi medici e di fisioterapia (attualmente dismessi) per favorirne l'utilizzo da parte degli anziani senza doversi recare in posti diversi.
Potenzieremo l'assistenza domiciliare, sia per quanto riguarda la compagnie a persone sole, che il servizio pasti e l'assistenza sanitaria a domicilio.
Utilizzeremo meglio le nuove tecnologie e la teleassistenza, sia medica che video, per poter assistere le persone che, essendo ancora autosufficienti, vogliono restare a casa propria ma con una supervisione da parte dei familiari o della struttura assistenziale.

Vogliamo l'integrazione dei nostri nonni nella vita del paese, nell'attività cittadina.
Organizzeremo la possibilità di rendersi utili con piccoli lavori per la comunità, remunerati con dei voucher per la spesa.
Li coinvolgeremo nell'attività di controllo scuole, alle entrate e alle uscite, liberando la Polizia Locale da questo compito e permettendole di svolgere le attività preposte.
Ma non solo : il nuovo piano parcheggi a pagamento con franchigia, necessiterà di ausiliari per la gestione di questi 15 minuti che favoriranno la sosta breve presso gli esercizi cittadini.

Per quanto riguarda i meno fortunati, partiamo da chi ha necessita per i motivi più disparati di una casa senza avere la possibilità economica di potersi mettere in pista per acquistarla o addirittura per affittarla.
Il progetto di Housing Sociale che anche Pero ha avviato (precisiamo non nell'ultima legislatura) prevede proprio l'assegnazione temporanea di un'abitazione alle persone meno abbienti.
Proprio il criterio è quello che contestiamo e che modificheremo : deve essere considerato il criterio di residenzialità, ovvero da quanto tempo il cittadino è residente a Pero, privilegiando quindi chi da lungo tempo abita nel territorio, sempre a parità delle altre condizioni richieste.

Il trasporto dei disabili deve essere gestito e potenziato e il trasporto tra Cerchiate, Cerchiarello e Pero non sospeso, come vuole questa Amministrazione, a discapito degli anziani che resterebbero isolati dal centro del paese.

Una cosa è certa : il comparto sociale deve certamente avere il privilegio rispetto a quello ludico come ad esempio Canovacci. Se come ci raccontano i soldi non ci sono, prima vengono le necessità delle persone, poi il gioco e lo svago !

Per fare questo bisogna Cambiare Pero !
Noi ci crediamo, credici anche tu.

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